La Corte Suprema Americana ha abolito la storica sentenza Roe v.Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli Usa, dando ad ogni singolo stato la possibilità di scegliere se praticare l’aborto oppure no. Questa decisione è una grave perdita morale e sociale. D’ora in poi le donne americane si troveranno negate il diritto di scegliere cosa fare del proprio corpo, anche in caso di stupro, stealthing (una pratica che consiste nel togliere o rompere il preservativo durante un rapporto sessuale) o di malattia congenita del bambino.
La scelta di portare avanti o no una gravidanza è una scelta che deve essere solo della donna e qualunque sia il motivo per cui voglia scegliere l’aborto (di salute, economico, sociale, ecc) deve avere l’opportunità di farlo in modo sicuro, per non mettere a rischio la propria vita.
Perché di questo si parla… questa sentenza porterà sempre più donne a sottoporsi a interventi illegali e clandestini per abortire (con tutte le conseguenze del caso); porterà le donne che hanno avuto un aborto spontaneo a non chiedere aiuto per paura di essere accusate di omicidio (con il rischio di morte per emorragia o comunque gravi conseguenze psichiche).
E in Italia? Il diritto all’aborto è normato, quindi sicuramente sarà più difficile eliminarlo ma anche nel nostro Paese è necessario lottare per poterne godere. Con aziende ospedaliere dove il 90% dei medici sono obiettori di coscienza a volte è necessario cambiare regione per potere abortire, e questo comunque comporta sforzi economici che magari non tutte possono sostenere.
Anche il diritto all’aborto resta un diritto, come tutti quelli delle donne, per cui bisogna continuare a lottare.
Dal14 gennaio 2022 si è tornato a parlare dei colori associati al genere dopo la notizia:
“il sindacato di polizia Sap giudica eccentrico il colore rosa delle mascherine FFP2 distribuite dallo Stato all'organo, oltre al fatto che il colore rosa possa pregiudicare l'immagine dell'Istituzione.”
Ma perché delle mascherine rosa dovrebbero pregiudicare l’immagine dell’Istituzione? Perché negli anni recenti il rosa è associato al mondo femminile e quindi non può essere il simbolo della forza e della mascolinità. Ma forse il problema non è il colore delle mascherine ma il fatto che stiamo parlando di un organo dello stato che dovrebbe proteggere i cittadini senza discriminazioni.
In risposta a quanto detto dalla SAP si sono attivate numerose persone: attivisti femministi e non; insegnati che hanno chiesto le mascherine per le scuole; il Telefono rosa, che ha chiesto al capo della Polizia Lamberto Giannini, che le venissero donate le mascherine FFP2 di colore rosa, tanto disprezzate dal Sindacato di Polizia, al fine di distribuirle ai centri antiviolenza e alle persone con disabilità.
Gruppo pari opportunitàDonne che si danno la mano, che si danno forza l'una con l'altra per arrivare in alto.
Non una sola, ma tante!
Non in silenzio, ma facendo rumore!
Esercitando liberamente la propria volontà (in questo caso quella di aiutare il prossimo) in un ambiente in cui una moltitudine di donne si realizzi creando condivisione.
Nel 2020 nasce il gruppo “Pari Opportunità” di Croce Azzurra Buscate, con lo scopo di analizzare la situazione all’interno della nostra associazione e delle altre pubbliche assistenze, mettendo in luce ciò che ancora viene etichettato come “diversità”.
La nostra società, purtroppo, tende ancora oggi ad escludere le diversità (disabilità, minoranze etniche, genere…) perché viste come un problema e non come una ricchezza.
Uno dei temi principalmente trattato dal gruppo è quello della parità di genere; la nostra è ancora una società patriarcale e, nonostante moltissime leggi e piccoli passi avanti, i preconcetti da distruggere sono molti, dovuti ad un retaggio culturale (le donne devono occuparsi principalmente della casa/famiglia) che discrimina le donne e rende più difficile per loro partecipare attivamente alla società.
“Il femminismo è legato al tema dei diritti umani, ma scegliere di usare un’espressione vaga come ‘diritti umani’ vuol dire negare la specificità del problema di genere. Vorrebbe dire tacere che le donne sono state escluse per secoli […]. La mia definizione di ‘femminista’ è questa: un uomo o una donna che dice si, esiste un problema con il genere e dobbiamo risolverlo, dobbiamo fare meglio. Tutti noi, uomini e donne frase tratta dal libro Dovremmo essere tutti femministi di ChimamandaNgoziAdichie - Einaudi
A partire dal 2021 tratteremo in modo semplice alcuni concetti molto attuali, partendo da un’analisi della realtà della nostra Associazione, dei libri che più ci hanno colpito, fino ad arrivare alla condivisione di alcune iniziative interessanti.
Come obiettivo a lungo termine, invece, abbiamo quello di crescere sia a livello regionale che nazionale, con lo scopo di diffondere la cultura e il rispetto (attraverso progetti diversi e collaborazioni interassociative) per rendere il mondo del volontariato più aperto e raggiungibile da tutti.
Con grande soddisfazione, oggi il Gruppo "Pari Opportunità" di Croce Azzurra Buscate
viene presentato con un comunicato stampa e diffuso sui social di Anpas Lombardia.